II DOMENICA DEL TEMPO AVVENTO (B)

II DOMENICA DEL TEMPO AVVENTO (B)
Is 40, 1 – 5.9 – 11 ; Dal Salmo 84 (85) ; 2Pt 3, 8 - 14
MC 1,1 – 8
TEMA: Cambiamento

• Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.
La buona novella è di Gesù Cristo, il Messia, l’unto del Signore, proclamato e confessato Figlio di Dio. E’ il nucleo della fede. La vita di Gesù, dall’inizio alla fine ne confermerà la fondatezza. Tutto il Vangelo di Marco è un prenderci per mano e un guidarci passo passo a cogliere il fondamento storico della verità sulla Persona e sulla missione di Gesù, affinché anche noi la proclamiamo in questo mondo assai ricco di idolatria e di false e brutali divinizzazioni dell’uomo.

• Come è scritto nel profeta Isaia:
La profezia si compie; la parola di Dio produce il suo frutto. Lunghi anni a volte attendono; i secoli spesso guardano avanti a sé; non sanno quando, sanno però che la promessa di Dio si attuerà a suo tempo, con precisione infallibile.

• “Ecco, dinnanzi a te io mando il mio messaggero: egli ti preparerà la tua via.
L’opera di Dio è sempre preannunziata da persone o da eventi. Essi devono predisporre i cuori ad accogliere il Signore che viene a visitare il suo popolo.

• Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”,
Preparare e raddrizzare indicano un lavoro intenso, una fatica irrorata dal sudore. E’ il sudore dello spirito che deve spurgare dal suo intimo tutto quanto si oppone all’accoglienza della verità e della grazia che il Signore verrà a infondere in esso.

• Vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
Giovanni entra nella scena del mondo all’improvviso, con un moto repentino e subitaneo. I tempi sono maturi; egli può iniziare la sua predicazione. Ciò che lui annunzia è un battesimo di penitenza, che è abbandono dello stato di peccato, sia a livello mentale, in quanto pensieri che si oppongono a Dio, sia per quanto concerne il cuore, avvertendo vivo e sincero pentimento, invocando la misericordia di Dio, iniziando una vita nuova, guidata e sorretta dalla Parola dell’Alleanza, dai comandamenti della legge.

• Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme.
La risposta non si fa attendere. Il popolo avverte l’esigenza di un cambiamento di vita e si sottopone al rito della penitenza.

• E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
L’intenzione è sincera; in chi accorre c’è la volontà di cambiare vita. Manca in Marco il riferimento ai farisei che venivano a lui in modo ipocrita e subdolo. Apparentemente convertiti, nel cuore però rimanevano impenitenti, perché impermeabili ad ogni moto di pentimento, del quale non avvertivano alcun bisogno.

• Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico.
L’abito di Giovanni è quello usuale dei profeti e degli inviati di Dio. Il suo nutrimento manifesta austerità di vita, sobrietà, altissima temperanza e dominio totale di sè.

• E proclamava: “Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non son degno di chinarmi per slegare i legacci dei suoi sandali.
Viene subito fugato ogni equivoco. Giovanni è solo un messaggero, egli non è colui che il popolo attendeva da secoli. Tra lui e chi sta per venire c’è un abisso, lo dimostra il fatto che non esiste, né può esistere neanche la relazione del servo (colui che scioglie i sandali) con il padrone. L’essere più forte non è certamente in senso fisico, o spirituale; è da intendersi nelle capacità che egli ha contro il male. Egli è colui che è venuto per togliere il peccato del mondo, per vincere il quale occorre ed è necessaria una forza divina.

• Io vi ho battezzati con acqua, ma Egli vi battezzerà in Spirito Santo.
La forza di Cristo è il suo Santo Spirito, è lo Spirito di Dio che egli riverserà sui credenti. Costoro saranno battezzati, cioè immersi nello Spirito del Signore. L’acqua usata da Giovanni era solo un segno di purificazione. Essa non lavava dai peccati; questi erano perdonati da Dio in seguito al pentimento. Lo Spirito Santo invece rinnova, trasforma, cambia, rigenera, eleva, santifica, crea e fa l’uomo nuovo. Questo significa essere battezzati con lo Spirito Santo

Preparate la via del Signore (M. Costantino di Bruno)
Giovanni il Battista è il messaggero del Signore. Egli deve annunziare al Popolo che il suo Dio è in mezzo ad esso. Sta per venire. Sta per rivelarsi e manifestarsi.
Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l'angelo dell'alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l'argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un'offerta secondo giustizia. Allora l'offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani. Io mi accosterò a voi per il giudizio e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro gli spergiuri, contro chi froda il salario all'operaio, contro gli oppressori della vedova e dell'orfano e contro chi fa torto al forestiero. Costoro non mi temono, dice il Signore degli eserciti (Mal 3,1-5).
A chi viene si deve preparare la strada. La strada è nel deserto del cuore. Si devono togliere da esso le alte montagne dell'idolatria e le profonde valli dell'immoralità. Si deve porre in esso una fede pura nella Parola, nei Comandamenti. Il Signore va accolto non nel peccato, non nella disobbedienza, ma nella fedeltà alla sua Legge.
«Consolate, consolate il mio popolo - dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati». Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato» (Is 40,1-5).
Manifestando compiute queste due profezie, l'Evangelista vuole affermare una verità altissima. Chi viene non è il Messia del Signore. È il Signore stesso che si è fatto Messia del suo popolo. Chi viene come Messia è il Dio che ha creato l'uomo, ha creato il suo popolo e ora viene per redimere e salvare il suo popolo. Non è un figlio di re che viene, ma viene lo stesso Dio. Per questo la via va preparata. Viene il Signore.
Il Signore viene per preparare una via sublime perché l'uomo torni a Lui. Questa via è la carne del Figlio suo Unigenito. Il Verbo si fa carne e si servirà della sua carne, del suo corpo come vero carro di salvezza per portare ogni uomo al Padre suo. La profezia di Baruc ci rivela la straordinaria potenza messa nel Signore per questa via.
Dio ha deciso di spianare ogni alta montagna e le rupi perenni, di colmare le valli livellando il terreno, perché Israele proceda sicuro sotto la gloria di Dio. Anche le selve e ogni albero odoroso hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio. Perché Dio ricondurrà Israele con gioia alla luce della sua gloria, con la misericordia e la giustizia che vengono da lui (Bar 5,1-9).
Oggi il cristiano è ad un bivio: se credere nella via che Dio ha preparato per noi per andare fino a Lui, oppure essa va abbandonata per sempre. Oggi molti discepoli di Gesù stanno abbandonando questa via. Il mondo li ha sedotti, confusi, ammaliati. Poiché noi crediamo che oltre questa via, altre vie non esistono, è giusto che lo si dica con chiarezza al cristiano. Se vi fossero altre vie, sarebbe Dio morto su una croce?
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci di fede salda e compatta.
Spunti di riflessione:
- Cosa dice il testo sulla missione di Giovanni Battista?
- Con quale scopo il Vangelo cita i due profeti del Vecchio Testamento?
- Cosa ci dice il testo sulla persona di Gesù e sulla sua missione?
- Cosa ci insegna questo per noi oggi?
- Perché preparare una strada al Signore?
- Lungo la storia della nostra vita, chi mi ha indicato il cammino verso Gesù?
- Mi accosto alla Parola di Dio per scoprirne la forza vitale per la mia storia di tutti i giorni?
- Ho aiutato qualcuno a scoprire la Buona Notizia di Dio nella sua vita?
- Sono stato il precursore per qualcuno?