TUTTI I SANTI TEMPO ORDINARIO (A)

TUTTI I SANTI TEMPO ORDINARIO (A)
Ap 7,2 – 4.9 - 14 ; Salmo 23 (24); 1 Gv 3,1 – 3
MT 5,1 – 12a
TEMA : Essere
• In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
Si pensi un poco al Sinai: Dio dona la legge, Mosè la riceve, la porta al suo popolo. Sulla montagna (che è lo stesso Gesù): Gesù dona la Nuova Legge, i discepoli la ricevono; Gesù celebra il rito della Nuova Alleanza nel suo corpo, i discepoli portano la legge e la vita di Cristo nel mondo.

• Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
= Consegna della propria vita a Dio e affidamento obbedienziale.

• Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
= Amore sofferto, oblativo, sacrificale per il Regno di Dio e la sua giustizia.

• Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
= E’ la forza del giusto che non si lascia vincere dal male, ma affida a Dio la sua giustizia.

• Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
= Il desiderio del regno e la sua ricerca sarà esaudita.

• Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
= L’amore dell’uomo troverà sempre l’amore di Dio sui suoi passi.

• Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
= E’ la trasparenza e la nitidezza di una coscienza nella quale non c’è ombra di male.

• Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
= Dio è la pace dell’uomo; chi dona Dio ai cuori è chiamato figlio di Dio, perché lo è realmente.

• Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
= La via del regno è persecuzione, croce. Altre vie per il regno non se ne conoscono; non sono evangeliche.

• Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
= Seguire Cristo è prendere la sua croce. Una stessa sorte lega il discepolo al Maestro. La persecuzione è vangelo (ed è a causa del vangelo.

LE BEATITUDINI SONO LE OPERE DEL CUORE NUOVO. L’ESSERE NUOVO PRODUCE FRUTTI NUOVI.

Beati i poveri in spirito (M. Costantino di Bruno)
Gesù non è venuto per dare una nuova Legge ad un uomo vecchio, dal cuore di pietra. Il cuore di pietra non ha osservato la vecchia Legge, mai potrà osserva la Nuova. Lui è venuto per stipulare la nuova alleanza che ha come sua essenza il cambiamento del cuore dell'uomo. Gesù nello Spirito Santo fa l'uomo nuovo. L'uomo nuovo nello Spirito Santo vive la Legge nuova. È questo il grande ministero della Chiesa: fare l'uomo nuovo nello Spirito Santo perché possa vivere secondo lo Spirito e non più secondo la carne. Dare compimento alle profezie di Dio oggi spetta alla Chiesa.
Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore -, nei quali con la casa d'Israele e con la casa di Giuda concluderò un'alleanza nuova. Non sarà come l'alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d'Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l'alleanza che concluderò con la casa d'Israele dopo quei giorni - oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l'un l'altro, dicendo: “Conoscete il Signore”, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato» (Ger 31.31-34).
Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro; toglierò dal loro petto il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne (Ez 11, 19). Liberatevi da tutte le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perché volete morire, o Israeliti? (Ez 18, 31). Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne (Ez 36, 26).
Questa verità Gesù la rivela a Nicodemo. Lui è venuto per versare nei cuori lo Spirito senza misura. L'uomo vecchio è immerso nello Spirito da Lui versato e nasce l'uomo nuovo. L'uomo nuovo vivrà sempre mosso dallo Spirito, a condizione che sempre si lasci nutrire di Spirito Santo. È lo Spirito di Dio il nutrimento dell'uomo nuovo.
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito» (Gv 3,1-8).
Oggi sta avvenendo che il cristiano, essendosi distaccato dallo Spirito Santo e pensando secondo la carne e non più secondo lo Spirito, dichiara la nuova Legge impossibile da vivere. Non può non essere così. La Legge si vive nello Spirito Santo.
Uomo nuovo, dal cuore di carne, Spirito Santo, Legge nuova dovranno essere sempre una cosa sola. Se ci si separa dallo Spirito, si ritorna nella carne. Si vive dalla carne.
Vergine Madre, Angeli, Santi, immergeteci nello Spirito per vivere secondo lo Spirito.

Spunti di riflessione:

- Tutti vogliamo essere felici. Tutti e tutte! Ma siamo veramente felici? Perché sì? Perché no? Come capire che una persona possa essere povera e felice allo stesso tempo?
- Quali sono i momenti nella tua vita in cui ti sei sentito/a veramente felice? Era una felicità come quella che fu proclamata da Gesù nelle beatitudini, o era di un altro tipo?
- In quale beatitudine mi ritrovo più facilmente, quale sento di vivere meglio? E qual è quella invece che mi invita a crescere, che mi chiede di provarci, che mi sfida a cambiare? Avverto la vita cristiana prima di tutto come gioia, o la vedo più come una serie di leggi da osservare o di atti rituali da compiere in modo statico e freddo?