Il Risorto che unisce

Pubblicata il 08/04/2020







L’artista Marco Papa presidente dell’associazione culturale “L’Uomo Sulla Terra”, la cui sede è a C.S. Erice, insieme all’artista Andrea Aquilanti, reagiscono a questo momento proponendo alla città due opere pensate per la Pasqua, in un unico evento “Il Risorto che Unisce”.


“Cristo Nudo” di Marco Papa: Nel giorno del Venerdì Santo, 10 Aprile, alle ore 12:00, all’inizio di via Giovanni Battista Fardella (tra piazza Vittorio Emanuele e Fontana di Tritone) ad un’altezza 15 metri da terra circa, appeso da una gru, simbolo del lavoro, appare una scultura bianca a braccia aperte, è Cristo crocifisso, il suo corpo bianco candido, trafitto nei polsi, nei piedi e nel costato, è l’impronta di un uomo nudo, di una persona di 33 anni, di razza semita.


È nudo il Cristo, ha solo la Corona di Spine in capo, come lo era in verità sulla Croce, è nudo perché è privo di peccati come in principio lo era Adamo, è nudo perché: "Nudo sono uscito dal seno di mia madre, e nudo tornerò in seno della terra; l’Eterno ha dato, l’Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell’Eterno", Giobbe 1,21.


Sepolcro di Luce” di Andrea Aquilanti: Sabato notte 11 aprile alle ore 24:00, mentre dentro la chiesa si celebra la Veglia pasquale, sulla parte più alta del campanile della Chiesa di Nostra Signora di Fatima, una proiezione video, che si adagia sulle sue pareti e nella aperture del campanile, evocando il Santo Sepolcro, appaiono immagini in sequenza di nuvole, il sole all’alba, uccelli in volo, la luna, la pioggia e altro.


Si evoca la luce del mondo che entra all'interno del Sepolcro immediatamente dopo la sua apertura a comporre e celebrare, insieme al suono delle campane liberate, la luce divina che a sua volta erompe nel mondo rinnovando l'antico patto tra Dio e l'Uomo.